Il profumo parla direttamente al cervello emotivo
L’olfatto è l’unico senso che non passa da filtri cognitivi:
i segnali odorosi arrivano diretti al sistema limbico, l’area del cervello che governa emozioni, memoria e risposta allo stress.
È per questo che un profumo può:
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cambiare l’umore
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evocare ricordi
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calmare o energizzare
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farci sentire più presenti
La scienza lo conferma: molecole aromatiche come terpeni e esteri — naturalmente presenti in fiori, foglie e resine — modulano la produzione di neurotrasmettitori, influenzando stati di rilassamento o vitalità.
Come agisce sul benessere
Profumazioni delicate e non invasive (come quelle scelte per Neurly) possono:
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ridurre il cortisolo (ormone dello stress)
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migliorare l’attenzione
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aumentare la percezione di benessere
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indurre calma mentale
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sostenere la qualità del respiro
Il profumo, quando è lieve, non invade: accompagna.
L’olfatto nel rituale quotidiano
Inspirare lentamente un profumo prima di applicare un prodotto è un modo semplice per radicarsi nel momento.
La mente si quieta, il respiro si stabilizza, la pelle si predispone ad accogliere.
Il profumo è memoria, e la memoria è cura.